giovedì 8 dicembre 2011

Le cadute di stile di..."In Style".

Ieri pomeriggio mio padre è tornato da un viaggio in Germania e ci ha portato a casa la versione tedesca della rivista "In Style" perchè, ovviamente, a noi femmine della famiglia piacciono molto le letture di quel tipo;-)
Questa mattina, facendo colazione, ho deciso di dedicarmi alla lettura di "In Style" invece che a quella delle dispense di francese (una decisione davvero moooltooo sofferta;-) ) e, già dopo aver letto le prime venti pagine, mi è venuto il nervoso (avrei fatto meglio a studiare francese): nel numero di questo mese ci sono un sacco di immagini che ritraggono donne più o meno famose imbacuccate nelle loro "meravigliose" giacche di pelliccia e un articolo che mostra quali sono gli ultimi modelli di questo discusso capo. Ora, è vero che metà delle pellicce che vengono pubblicizzate sono fake-fur, ovvero pellicce sintetiche, ma le altre sono pellicce vere (di procione, di volpe, di visone...) e mi disturba il fatto che chi ha scritto l'articolo gli abbia dato il seguente titolo "Come più vi piace...pellicce vere super glamour o, in alternativa, fake-fur?".
Tanto per cominciare, detta così, sembra che solo le pellicce vere siano alla moda e che le pellicce sintetiche siano un'alternativa decisamente meno valida al pelo vero e, inoltre, non c'è nemmeno un minimo accenno al modo in cui le pellicce vengono ottenute, nemmeno una sottile critica verso chi le compra...ok che "In Style" si occupa di moda e non di tematiche animaliste ma non sarebbe bello se una rivista letta da milioni di donne in tutto il mondo facesse, anche velatamente, passare questo messaggio: "meglio le pellicce ecologiche perchè non grondano sangue e sono comunque molto carine"? Sarebbe un bel passo avanti...ci sono tantissime donne che credono che le riviste come "In Style" siano la Bibbia della moda e sono certa che se "Vogue", "In Style" e "Elle" (per citarne solo alcune) facessero una crociata contro le pellicce vere e consigliassero a tutte le donne di scegliere quelle sintetiche, ci sarebbe subito un drastico calo nelle vendite di giacche e cappotti realizzati con pelo vero.
Mi ha davvero disturbata vedere le due gemelle Olsen (giovanissime attrici e credo anche stiliste statunitensi) indossare due giacche di pelliccia vera. Io credevo che i giovani di oggi fossero più sensibili sull'argomento e speravo che avessero finalmente capito che le pellicce non provengono da animali trovati morti di vecchiaia nei boschi o nella savana!!!Cavolo, se io fossi un'attrice famosa, copiata e ammirata da milioni di ragazze, vorrei dare il buon esempio, mostrare che si può essere "glamour" anche non spendendo cifre esorbitanti per indossare cadaveri.
Se l'articolo su "In Style" l'avessi scritto io l'avrei intitolato "Pellice vere o fake-fur?Le prime sono decisamente OUT e evocano solo immagini di morte e sofferenza mentre le seconde sono il MUST DELLA STAGIONE: carine, economiche e, soprattutto, CRUELTY FREE!". Probabilmente l'articolo non me l'avrebbero nemmeno pubblicato;-)
In ogni caso, per far sentire la mia voce, domenica me ne andrò a Bologna con l'Eleonora per firmare la petizione antipellicce promossa dalla LAV. Perderò qualche ora di studio ma per una causa molto nobile!
Se anche nelle piazze della vostra città dovessero esserci i banchetti della LAV invito anche voi a firmare la petizione!
Un'ultima cosa: se potete evitate di comprare abiti di Roberto Cavalli. Quasi tutte le pellicce vere pubblicizzate su "In Style" provengono dalle sue collezioni.

3 commenti:

  1. Se trovo firmo, ma dubito che si riuscira a boicottare una firma come Cavalli, almeno x chi se lo può permettere.

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  2. Purtroppo mi spiace dirlo ma l'animalismo, come l'ambientalismo e tutte queste cause sono GIUSTE. E le cose giuste hanno un "tremendo" problema: sono incompatibili con il business.
    Giornali come quelli citati, vedi anche Cosmopolitan o Glamour o Vogue, per citarne altri famosi, sono pura propaganda appositamente studiata dalle case di moda per fare business e il 99.9% di chi fa business a livelli così elevati è senza scrupoli quindi non gliene frega nulla di nulla di lucrare sull'uccisione di animali e ti dirò.. c'è chi per il business sarebbe capace di produrre vestiario in pelle della propria madre!
    E' uno schifo e questo mio discorso non lo giustifico anzi... E' solo per dire che purtroppo giornali come quelli citati sono i primi che hanno meno interesse a pubblicare articoli giusti e politicamente corretti, verrebbero subito abbandonati dagli sponsor..

    Che tristezza...

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  3. che tristezza le pellicce...e pensare che adesso c'e' pure la moda.
    una mia amica si e' presa una pelliccetta...miii che schifooooo non potevo che non dirglelo che con quella cosa mi sembrava una befana...eh che capista...

    un abbraccio tesoro ogni tuo post per me e' ossigeno quando parli cosi'...

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