sabato 7 luglio 2012

Giulia al supermercato.

Ieri sono andata al supermercato a fare la spesa e mi sono sentita una totale imbecille :-)
Innanzitutto mi è capitato- come sempre- il carrello anarchico: il carrello anarchico è quel carrello che va ovunque tranne dove tu vuoi che vada. Vuoi girare a destra? Perfetto, lui va a sinistra. Vuoi andare dritto? E lui gira a destra. Ogni volta ho l'impressione che sia il carrello a governare me e non il contrario.
Dopo essere riuscita a raggiungere il reparto frutta e verdura (in seguito ad una strenua lotta contro la testardaggine del carrello) ho comprato dei fagiolini (ovviamente solo dopo aver faticato a strappare due sporte di plastica e ad infilarmi il guanto che non si apriva). Convinta di aver letto "tasto bilancia: 06" sull'etichetta corrispondente ai fagiolini, mi sono avvicinata alla bilancia e ho digitato 06. Mi esce lil patacchino con su scritto "mele golden". ??????. Ma no, stupida bilancia, io voglio i fagiolini, non le mele golden!Rifaccio. Sputa il patacchino. Mele golden. Ancora? Convinta che la bilancia avesse torto ed io ragione, ho cambiato bilancia, ho schiacciato 06 ed è comparso di nuovo il patacchino con scritto mele golden. Solo allora hoi deciso di mettere da parte l'orgoglio e di dare alla bilancia il beneficio del dubbio: sono tornata dai fagiolini e ho letto meglio...FAGIOLINI, TASTO BILANCIA:66. Mi sono sentita così in imbarazzo che sarei voluta sprofondare anche se l'unico testimone della mia demenza era una bilancia!

Dopo il reparto frutta e verdura ho comprato altre cose e sono approdata al reparto detersivi dove ho preso un detersivo per piatti ecologico. Tutta soddisfatta per il mio aiuto a madre natura, ho messo il detersivo nel carrello e sono andata alla cassa. Ho iniziato a mettere la merce sul rullo quando, ad un tratto, ho notato un liquido appiccicoso e profumato al limone che colava dal sacchetto del pane: era il detersivo per piatti!!!La chiusura era difettosa e si era aperto cospargendosi sul sacchetto del pane, sulla mozzarella, sulle piadine...per fortuna che, a parte il detersivo, era tutto chiuso bene e non si è sporcato nulla, se non superficialmente.

La cassiera ha fatto il conto e mi ha detto: "Sono 67 e 35". Io leggo la cifra sul registratore e, convinta. le do 80 euro. Lei me ne ridà dieci guardandomi con compassione e aggiunge: "67, non 77!". Ok che faccio schifo in matematica ma un minimo...

Una volta arrivata al parcheggio, presa dalla voglia di scappare da quel luogo portatore di figure del piffero e di carrelli anarchici, ho messo in moto la macchina. Senza aver prima abbassato la frizione, of course. Ho fatto un bel saltello in  avanti rischiando di sbattere contro il muretto mentre un camionista appena sceso dal camion mi guardava allibito.
La prossima volta a fare la spesa ci mando mia sorella!

2 commenti:

  1. Ciao Giuly :D quanti bei post mi sono persa! Che dire, leggerti è sempre fantastico! La tua ironia e la tua forza tirano sempre su :) io adoro il reparto frutta, seriamente, e soprattutto amo la bilancia e i suoi tasti... non so se è maniacale, ma premerli dà soddisfazione xD solo che ogni volta che attacco lo scontrino lo faccio ancora con i guanti addosso e inevitabilmente si appiccica lì, perciò ogni volta c'è lo spettacolo di me che combatto per toglierlo e rimetterlo al suo posto xD dai dai, è passata.
    Ho letto anche del concerto! Dev'essere stato fantastico, molto più emozionante poi in queste circostanze. E' sempre una bella idea, magari tira su anche il morale con un po' di bella musica oltre a raccogliere fondi :)
    A quando la tesi? (se c'è una data... queste cose devo ancora capirle bene!)
    Baci :)

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  2. http://www.timenn.altervista.com1 agosto 2012 alle ore 22:28

    Da un po' non ti leggevo, anzi, non leggevo... Mi son proprio persa parecchio... Delizioso scorrere le tue parole: lievi, ironiche, pregnanti... una gioia davvero. E auguri per il viaggio in Germania e la tesi

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